Dopo la prima prova di maggio, domenica 22 giugno si è disputata la seconda giornata dell'Adriatic Hobie Cat Cup 2014.
Con l'inizio dell'estate astronomica l'attività al quartier generale dell'Asd Svagamente è giunta a pieno regime; sono davvero poche le barche ancora “ferme” ed alle 10:00 in spiaggia c'era un vero e proprio brulichio di hobiecatters.
La compagine pescarese si sa, è molto variegata ed al consueto skipper meeting tenuto dall'istruttore Mauro Di Feliciantonio, erano presenti timonieri e prodieri di ogni ordine e grado; dai più piccoli della scuola vela, ai ragazzi della squadra agonistica, passando per i grandi degli HC16 e finendo con gli equipaggi dei F18: un vero e proprio crogiolo generazionale!
In acqua alle 12:00 si contavano ben 17 imbarcazioni pronte a darsi battaglia; partenza unificata per i ben 10 HC16, i 5 HC18 ed i 2 Dragoon, quest'ultimi hanno effettuato tutte le prove della giornata ma con equipaggi sempre diversi.
Il vento come di consueto in questo periodo, non si è fatto pregare ed ha permesso lo svolgimento delle tre regate in programma garantendo sempre un'aria tesa ed in costante aumento fino a toccare i 14 nodi nell'ultima prova.
La giornata si è conclusa a terra in puro stile Hobie Way of Life con il consueto crew party dove l'agonismo visto in acqua ha lasciato spazio alla festa ed al divertimento.
Con l'inizio dell'estate astronomica l'attività al quartier generale dell'Asd Svagamente è giunta a pieno regime; sono davvero poche le barche ancora “ferme” ed alle 10:00 in spiaggia c'era un vero e proprio brulichio di hobiecatters.
La compagine pescarese si sa, è molto variegata ed al consueto skipper meeting tenuto dall'istruttore Mauro Di Feliciantonio, erano presenti timonieri e prodieri di ogni ordine e grado; dai più piccoli della scuola vela, ai ragazzi della squadra agonistica, passando per i grandi degli HC16 e finendo con gli equipaggi dei F18: un vero e proprio crogiolo generazionale!
In acqua alle 12:00 si contavano ben 17 imbarcazioni pronte a darsi battaglia; partenza unificata per i ben 10 HC16, i 5 HC18 ed i 2 Dragoon, quest'ultimi hanno effettuato tutte le prove della giornata ma con equipaggi sempre diversi.
Il vento come di consueto in questo periodo, non si è fatto pregare ed ha permesso lo svolgimento delle tre regate in programma garantendo sempre un'aria tesa ed in costante aumento fino a toccare i 14 nodi nell'ultima prova.
La giornata si è conclusa a terra in puro stile Hobie Way of Life con il consueto crew party dove l'agonismo visto in acqua ha lasciato spazio alla festa ed al divertimento.
testo di Vincenzo Della Rovere, foto di Sandro Marino e Mariarosa Paol'emilio