E’ strana quella parte della mente umana che proietta lo scenario del momento attuale sul futuro. E’ come se lo stato d’animo indotto da un episodio, un momento, una nuvola, avesse il potere di determinare il futuro, facendo perdere l’obiettività. I giocatori del lotto aspettano i numeri ritardatari, come se avessero maggiore probabilità di uscire degli altri, in una partita di calcio una squadra può dominare il gioco e gestire un vantaggio abissale per 90 minuti, e poi, nei 5 minuti di recupero, prendere il primo e di seguito altri due gol, così, per colpa cinque minuti di follia. I giocatori rimontati, anche se più forti, entrano in uno stato di paura, che li paralizza, li blocca, ne rallenta i processi mentali che fino ad un minuto prima erano il loro punto di forza, come se dopo il primo gol subìto, fosse ineluttabile prenderne altri al ritmo di uno al minuto. I rimontanti, invece, dopo l’episodio, l’attimo fuggente, il gol, magari rubato, o fortunato, tornano a crederci, nella squadra si riaccende quel processo di alchimia che porta il collettivo a tornare a crederci, ed i processi mentali, nebulosi ed impalpabili per i precedenti 90 minuti, riacquisiscono luce e nitidezza: una specie di miracolo.
Per chi pratica lo sport della vela è abbastanza normale essere immuni dallo scenario meteorologico del momento. Per un velista è pane quotidiano sentirsi dire dai profani: “fai vela?”, “ma anche d’inverno, con questo freddo?”, “ma, sta piovendo…”, se stessero appresso genitori, coniugi, fidanzati, figli, colleghi e quant’altri, i velisti non uscirebbero mai, ed invece, escono sempre! O quasi…
Forse assistiamo ad un’evoluzione da ipertcnologizzazione, i velisti, assodata l’accresciuta affidabilità dei modelli di previsione meteorologica, si adagiano sulle previsioni, e, pur immuni alle piogge infrasettimanali, cadono vittime delle piogge previste dai siti più frequentati, senza nemmeno recarsi al mare.
Agli Hobiecattisti della flotta 345, la flotta sardo/cagliaritana, la nuova sindrome si è manifestata questo sabato 21 febbraio 2014: siccome le previsioni “davano” pioggia e “zero vento”, ben quattordici su ventuno equipaggi partecipanti al criterium di Carnevale, hanno letteralmente disertato la prevista terza giornata.
Alle 14.30, dopo svariati scrosci di pioggia, il vento da sud, dapprima leggerissimo, poi stabilizzatosi fino agli 8-10 nodi, il campo era già pronto, grazie al comitato di allenamento e regata composto da Fulvio Fiorelli e Alessandro Balia.
Le lunghe e alte onde che percorrevano il golfo, rendevano difficoltosa l’individuazione delle boe di percorso, ed accompagnavano le vele lungo il percorso con le tipiche consistenti variazioni del vento apparente.
Entrambe le prove disputate sono state appannaggio di Piero Gessa-Roberto Dessy, (quale miglior varo della barca nova fiammante, la prima 115… a Cagliari). Nella prima prova a seguirli sono stati Alberto Congiu, questo sabato con la motivatissima Grazia, e Domiziano Nenna, questo sabato con Valentina Spanu, che si sono scambiati le posizioni nella seconda prova.
Nella pur ridotta partecipazione di sette barche, le prove sono state piuttosto selettive: Jacopo Barbera e Giulia Faggioli si sono ritirati per avaria, alla prima prova, Federico Budroni-Chiara Beghetti, non raggiungono in tempo il campo di regata, per via della scarsa individuabilità del percorso tra le onde alte, Valentina Gessa-Gulia Clarkson, non concludono la prima prova per difficoltà sorte durante il compimento del percorso, e Antonello Ciabatti-Luisa Mereu, che, come Cenerentola, abbandonano il campo sul più bello, all’inizio dell’ultimo lato della seconda prova, mentre conducono con buon vantaggio sul resto della flotta.
Ma il Principe ha già mandato i suoi emissari a cercare la padrona di quella scarpina di cristallo!
La classifica generale dopo tre giornate e sei prove, con uno scarto, vede ora in testa Piero Gessa-Roberto Dessy al primo posto, Alberto Congiu-Giulia Clarkson (sostituita da Grazia … -ma scopriremo presto il suo cognome- per questo sabato) al secondo posto, e Domiziano Nenna, per le prime due giornate con Julija Lebedeva e per questo sabato con Valentina Spanu, al terzo.
Tra gli Spy, tiene botta Valentina Gessa, per questa giornata con Giulia Clarkson, davanti a Federico Budroni-Chiara Beghetti e Jacopo Barber-Giulia Faggioli. La mini flotta Spy , in acqua al completo, questo sabato era quasi paritaria rispetto agli Hobie classic, con tre barche sul totale di sette, a dimostrazione di un approccio più puramente, marcatamente sportivo. Bravi!
Buon vento,
Domiziano