News dalla Flotta 302 – Ecovelaplay cronache del 13-19-20 Luglio – by Grigio

Le Cronache del Grigio 13 – luglio 2014

Sul lago di Bracciano, il 13 luglio a mezzogiorno, ti aspetti di vedere villeggianti sotto l’ombrellone con bambini in acqua, barche che si armano, canoe che scivolano sull’acqua e la variopinta baldanza dei catamarani in attesa della termica che puntuale darà inizio al balletto.

Tutto puoi immaginare meno di stare sotto dei permeabili tendoni per cercare riparo dal cielo nero che dispensa temporali e scrosci d’acqua come benedizioni su impenitenti peccatori. Sia chiaro la competizione si è svolta comunque e regolarmente, con la straordinaria partecipazione del grande “H”, che ha chiuso nel gruppo dei primi sul traguardo della seconda porzione di lasagna al radicchio! La regata? Ci vediamo sabato 19.

Sabato 19 luglio, non piove e il vento c’è, anche se stabilirne intensità e direzione è più roba da  intuizione metafisica che applicazione di osservazioni metereologiche.

Sulla linea di partenza c’è tutto il “nocciolo duro” di EcovelaPlay  ognuno con la sua idea di come e da dove partire, ed ognuno con la sua idea di come fare a trovarsi in quel punto quando mancano 15” al via.

La bandiera scende e le idee si trasformano in posizioni, idee molto diverse, posizioni molto diverse! Ciò che disturba e che raramente riesci a capire se era sbagliata l’idea o il modo in cui l’hai realizzata (non è una differenza da poco!) e poi trovi “l’amico saggio” che ti illumina sulla terza via: “erano sbagliate entrambe”.

Risultato, i tre partiti avanti sono molto avanti e nei due giri previsti per la prova, più che ridurre la distanza non posso fare, Nicola, Michele e jigen  davanti a tutti. E per dovere di cronaca riferisco che Michele, che già tenero non era, quest’anno ha anche “trovato” un nuovo prodiere: Amanda, “51 kg di velocità!”

Il Grigio è quarto alla partenza e quarto all’arrivo, ma sono contento, perché in due giri ho ridotto di molto il distacco! E questa è filosofia di vita, è vedere il bicchiere mezzo pieno, è avere un approccio positivo con gli eventi… ok è anche “consolati con l’aglietto!!!!!”

Ma è nella seconda prova che il meteo dà il meglio di se, dopo una partenza meno sbagliata, mi/ci troviamo il vento con salti di intensità e direzione anche di 60° nello spazio di due lunghezze, è tutta un’improvvisazione, con i “buoni” e gli “scarsi” che si mimetizzano e si mescolano per non farsi riconoscere (un buono d’intensità magari è scarso di direzione).

Il vento si stava ritirando e così il comitato ha chiamato la riduzione di percorso.

Sono quarto al giro dell’ultima boa, mi aspetta la discesa in poppa, il vento invece no, non aspetta! Sto strisciando sull’acqua e sono ormai pronto a fare il funerale alla speranza quando Rachele (santa Rachele) mi fa : “ ma la giù gli optimis si muovono!” non so se siamo stati gli unici a vederli o gli unici a crederci ma abbiamo puntato giù e quando siamo arrivati a prendere l’aria gli altri ormai erano a poche decine di metri dalla line dell’arrivo e noi molto lontano ma, loro fermi noi in movimento.

Al traguardo della seconda prova: noi davanti loro dietro, l’avevo detto : attenti al Grigio!

A terra siamo tutti pronti per la premiazione quando ci convoca il Grande H per commentare le nostre performance, ci prende, e ce ne da tante, ma tante…, partenze, tattica, conduzione, niente e nessuno si salva!

Almeno a scuola ti dicevano: “è intelligente ma non si applica!”, “E’ un peccato il ragazzo potrebbe fare di più!”. NO. Tutti bocciati senza appello.

Domani altra regata, promettiamo solennemente che ci applicheremo di più, un po’ perché è vero, un po’ perché abbiamo visto il tavolo apparecchiato, birra, pizzette, macedonia, ecc. è cosi che finisce un altro Hobie day.

Grazie a tutti

Domani tutti attenti alle partenze, voi: attenti al Grigio!

 

Le Cronache del Grigio 20 – luglio 2014

Ormai è emergenza nazionale, su Facebook è apparsa un’immagine dell’esorcista che dice:”novembre esci da questo luglio”.
Domenica il rito è riuscito a metà: caldo da luglio e vento assente fino alle 16:30.
Ma la voglia c’era tutta e quindi tutti in acqua pronti via.
Per il Grigio un via meno peggio di altri ma sempre dietro, Andrea tenta la sortita sotto costa e Michele lo segue, Nicola (bella partenza) è avanti e fa regata a se.
Alla prima di bolina si misurano le scelte fatte: Andrea e Michele arrivano in boa lenti ma con una mezza lunghezza di vantaggio, io sono più veloce ma loro sono lì, per prudenza dovrei allargare e passare in coda ad Andrea, ma subito dopo c’è anche Michele e quindi dovrei scendere ancora e questo mi porterebbe …… Ok vedo un buco tra la boa ed Andrea, è un piccolo rischio che vale tre posizioni.
M’infilo ed avviene il miracolo! Andrea si esibisce nella “virata della vita” e riparte come un hobie cat, ma ormai la scena non si può fermare.
Quanto è lunga la fusione del timone? 20 cm! È proprio lì che mi prende con la prua, il resto è caos, nel disimpegno prendo anche la boa (no, no, siamo sportivi, quello forse avete sentito era l’eco di un gitante che diceva che la prossima estate sarebbe andato a Giovinazzo per la festa della Madonna!!!!!!).
Mi spiace che anche Michele sia stato incolpevolmente penalizzato ma questo è il gioco, come regola vuole faccio anche il mio 360 e per il Grigio è:”game over”.
Intanto Nicola, Fabio e Andrea tagliano il traguardo nell’ordine.
Seconda prova, la bandiera scende quando sono sulla linea, pura magia!
l’incantesimo prosegue sulla bolina quando vedo Nicola, dietro.
Questa è la mance del riscatto, penso,
ho vantaggio e decido di lasciarne un
pochino per portarmi su una line sicura, viro e vedo davanti a me comoda comoda la boa, tempo stimato: 3/5 minuti, gli altri: tutti dietro!
Ma se è buona regola non fare i conti senza l’oste, figurati senza vento!
È improvviso, implacabile, immobile, dopo 45 minuti alle 19:00 eravamo ancora lì fotografati chi mura a dritta chi a sinistra, immobili a una decina di lunghezze dalla prima boa.
Ogni tanto un singhiozzo di aria fa muovere le pose di qualche metro più in là, ma comunque nella direzione sbagliata.
Solo Michele, che se l’era presa comoda e alta, molto alta, ha girato la boa (in ca 20 minuti) e ora si fa portare dalle onde verso riva.
Seconda prova annullata.
A terra ci salva Nunzia che oltre al resto ha preparato dei crostini alle melanzane da 10 e lode.
Così si chiude un’altro hobie day, un’altro evento Ecovelaplay.
Grazie a tutti.
Il Grigio.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *